Bolletta luce: kWh, rete e imposte in chiaro

Primo piano di un contatore elettrico digitale; copertina articolo sulla bolletta luce e sui costi fissi

Apri la bolletta e pensa a un condominio ben tenuto, non stai pagando solo il tuo internet di casa, ma anche l’ascensore, il portinaio, le scale sempre in ordine. Allo stesso modo, materia energia, trasporto e gestione del contatore (la rete), oneri di sistema e imposte. Questa è la spina dorsale ufficiale della bolletta, uguale per tutti. Arera

La parte del venditore: non solo il numerino al kWh

Quando accendi qualcosa, paghi i kWh al prezzo del tuo contratto, per intenderci tipo 0,19€ al kwh. Ma in materia energia c’è anche un fisso commerciale (gestione cliente, fatture, sistemi IT). Le offerte “PLACET”, lo standard comparabile imposto a tutti i venditori, sono sempre composte da quota fissa €/cliente/anno + quota energia €/kWh. Morale, guardare solo il kWh è come comprare un’auto chiedendo “quanto consuma in autostrada?”, ignorando bollo e assicurazione. Arera

Rete e contatore: perché paghi anche a luci spente

La voce trasporto e gestione del contatore copre il lavoro quotidiano che tiene in piedi le “strade elettriche” fino a casa tua e il contatore che misura come le linee, cabine, protezioni, teleletture, pronto intervento quando un temporale fa danni. È un servizio sempre attivo, anche se quel mese non usi niente, esattamente come l’esempio del condominio. Arera

Qui c’è pure la famosa quota potenza, è la “corsia” che è prenotata per te (3 kW, 4,5 kW…). L’ordine di grandezza reale oggi è di circa 25 €/kW/anno. Con un contatore da 3 kW sono ~75 €/anno (6–7 €/mese), anche se i kWh consumati del mese sono zero. Stai pagando la disponibilità istantanea di quella di quella potenza. Arera

Oneri di sistema: le spese comuni del “Paese-energia”

Sono costi fissati per legge (non dal tuo fornitore) per attività di interesse generale. Nota utile: ai clienti domestici non si applica la quota potenza e per i domestici residenti non si applica neppure la quota fissa degli oneri. Pesano soprattutto in funzione dei kWh e delle regole del periodo. Arera+1

Imposte, senza leggenda metropolitana

Due cose, chiare:

  • Accisa: si applica sui kWh consumati,la misura di riferimento è 0,0227 €/kWh (con esenzione per i domestici residenti fino a 150 kWh/mese entro le condizioni previste). Questi numeri arrivano dalla normativa fiscale, non dai blog. Gazzetta Ufficiale Servizio Elettrico Nazionale
  • IVA: è calcolata sul totale della bolletta, per le utenze domestiche è 10%. Sì, questo significa che si applica anche alle quote fisse, ecco perché la bolletta non va mai a 0,00 €. Arera

(Se in bolletta vedi il canone TV, è un tributo separato che talvolta passa dalla fattura elettrica,non c’entra coi tuoi kWh e puoi chiedere di non pagare cliccando SU QUESTO LINK.)

“Non ho consumato nulla: perché pago?”

Perché stai pagando il servizio attivo, il contratto vivo (fisso del venditore), la rete pronta e la potenza prenotata (quei ~25 €/kW/anno), più l’IVA sopra. È come tenere le chiavi di casa, magari non entri per un mese, ma la casa è tua, pulita, illuminabile in qualunque momento. Arera

come non farti distrarre dal “kWh a X cent”

Gli spot amano il numeretto magico al kWh. Ma a consumi bassi la differenza la fa spesso il fisso del venditore. Ecco il test da bar, con numeri veri e facili:

  • Offerta A: 0,15 €/kWh + 144 €/anno di fisso
  • Offerta B: 0,22 €/kWh + 0 €/anno di fisso

Soglia di pareggio = 144 ÷ (0,22−0,15) ≈ 2.057 kWh/anno.
Sotto quella soglia, B costa meno nonostante il kWh più caro, sopra può convenire A. La matematica fa giustizia, SEMPRE!

Come si fa il confronto sul serio? Lascia perdere i volantini e usa il Portale Offerte ufficiale: inserisci i tuoi consumi reali (puoi farlo anche accedendo con SPID/CIE per precompilare i dati) e ti dà la spesa annua stimata già con fisso + variabile + imposte. Confronto terzo, trasparente. Il Portale Offerte

Due scene quotidiane

Casa al mare chiusa: kWh = 0. In bolletta restano il fisso del venditore, la rete/contatore (compresa la tua corsia da 3 kW → ~75 €/anno), l’IVA + ACCISE ECC.. Importo diverso da zero, ma del tutto logico per quanto spiegato prima. Arera

Mese normale (150 kWh): a quanto sopra si sommano kWh × prezzo e l’accisa sui kWh effettivamente usati, infine l’IVA al 10% sul totale. Fine dei misteri. Gazzetta Ufficiale Arera

Due mosse furbe

  • Potenza del contatore, se 3 kW bastano per le tue abitudini (niente forno+clima+phon insieme), resti con una “corsia” più stretta ma paghi meno ogni anno. Se spesso ti scatta, valuta 4,5 kW sapendo che la corsia più larga si paga. Arera
  • Carta canta: prima di aderire, pretendi i documenti dell’offerta (nelle PLACET vedi sempre fisso + kWh) e fai il confronto finale solo sul Portale Offerte. Il resto è rumore. Arera Il Portale Offerte

In una riga

Paghi l’energia quando la usi e paghi il servizio perché sia sempre pronto, anche quando non la usi. Per scegliere bene guarda sempre fisso + kWh e fai il conto annuo sul Portale Offerte. Poi puoi anche goderti la bolletta con un sorriso, almeno ora ne sai di più dei call center. 😉 L.L.

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